24 Giu PRESENZA AMORE E GRATITUDINE PER VIVERE BENE
Presenza Amore e Gratitudine : tecniche di guarigione
Come sfruttare al meglio questi tre giorni di retrogradazione di ben 6 pianeti?
Come liberarsi da quegli automatismi che fanno di noi delle macchine che reagiscono, e non delle persone che agiscono dopo aver deciso l’azione da compiere?
Praticando la presenza.
Per essere consapevoli di ciò che avviene nella nostra psiche e nelle nostre emozioni dobbiamo essere spettatori lucidi del nostro apparato psicofisico.
All’inizio per molti sarà difficile, in quanto tutti tendiamo ad identificarci con le nostre emozioni e con i nostri pensieri.
Ma noi non siamo nè i nostri pensieri, ricettacolo dell’ambiente e dell’educazione, nè le nostre emozioni, risultato di esperienze del passato mai elaborate veramente.
Noi siamo anime che vivono in un corpo.
Quel corpo può essere una prigione o un tempio.
Se comanda il corpo viviamo di istinti, conflitti e compitazioni e somigliamo di più agli esseri del mondo animale.
Se comanda l’anima, siamo esseri umani che tendono al divino.
La prima cosa da fare dunque è stare in presenza, cosa che all’inizio risulterà difficoltosa.
Allora alcuni minuti di respirazione profonda, fatta immaginando che stia respirando il cuore, in 5 tempi ( la tecnica si chiama coerenza cardiaca e la insegna Lara Lucaccioni) possono aiutare a ritrovare lucidità e centratura.
Da quel momento in poi, aiutatevi a stare nel “qui ed ora” descrivendo a voi stessi le azioni che, via via, andate compiendo. Ad esempio “ io sono presente e sto scendendo le scale, sto aprendo la porta, ecc”.
Se la mente, scalpitante e irrequieta, si distrae e inizia a passare da un pensiero all’altro, vi fermate, fate un respiro profondo e la riportate nel “qui ed ora”.
Cercate di praticare la presenza quanto più potete durante la giornata, e noterete non solo la calma crescere in voi, ma acquisirete il ruolo di spettatori lucidi del vostro apparato psicofisico.
Il fatto di conoscervi realmente aumenterà forza e volontà di controllo sulle pulsioni e sulle reazioni.
Quando arriveranno emozioni basse e conflitti interiori, benediteli perchè è l’unico modo di esorcizzare veramente qualcosa.
Non rimuoveteli. Non evitateli, altrimenti li potenzierete.
Le situazioni tornano per essere affrontate, e cercheranno di diventare sempre più imponenti e impattanti per attirare la vostra attenzione.
Siate consapevoli che non può arrivare nulla che non possiate affrontare, in quanto la nostra realtà è il nostro specchio e la nostra emanazione. Dunque anche il nemico più temibile o l’emozione più distruttiva, hanno la nostra stessa potenza, perchè sono un nostro riflesso.
Quindi, anche se diverse situazioni non verranno risolte in una sola volta o in una sola notte, è vero che ogni volta che NON fuggirete davanti ad un’emozione o una difficoltà, ma la accetterete e benedirete, questa perderà di intensità fino ad annullarsi.
Tutte le emozioni e i ricordi a cui manderete amore e perdono troveranno il loro equilibrio.
Praticate la presenza e benedite ogni cosa che vi disturba.
E non dimenticate mai di ringraziare per quello che avete.
Dire “Grazie” dieci o venti volte al giorno vi condurrà ad una frequenza sempre più alta di amore e benessere, che si rifletterà nella vita reale.
Lia