03 Giu PIANETI LENTI – CHE RUOLO HANNO NELLE PREVISIONI?
I pianeti lenti Saturno– Urano – Nettuno e plutone ( si, Plutone è declassato ad asteroide ma lo considero pianeta, quando faccio previsioni), dal punto di vista previsionale, spesso si fanno “sentire prima”.
Mi spiego meglio : di solito gli aspetti di congiunzione, trigono, sestile, quadratura e opposizione, che vedono coinvolti pianeti lenti, vengono considerati con uno scarto di 8/10 gradi.
Se la Venere di una persona è a 6’ gradi del Toro, sicuramente la congiunzione di Urano si può considerare attiva già dall’ingresso del pianeta nel segno. Se il pianeta forma aspetti con altri pianeti o punti del Tema Natale, e non è isolato, verranno interessati dal transito di Urano anche gli altri pianeti coinvolti.
A livello previsionale, determinano il momento del manifestarsi di un evento, anche i gradi degli aspetti che forma il pianeta interessato dal transito: se la Venere a 6 del Toro, forma un aspetto di Trigono con Marte a 3 del Capricorno, è probabile che il transito di Urano, e la sua voglia di rinnovamento, si percepiscano prima che Urano stesso arrivi al 6’ grado del Toro. Quindi ben prima che la congiunzione, sia esatta.
Di contro, se la Venere in Toro formasse un aspetto con Marte a 10 gradi del Capricorno, gli effetti di una congiunzione di Urano potrebbero avvertirsi anche quando il pianeta è in congiunzione esatta sulla Venere, o addirittura qualche grado dopo.
Ovviamente la risposta personale di ciascuno di noi, ai transiti dei pianeti lenti e veloci, è assolutamente soggettiva.
Guardando l’insieme armonico di un Tema Natale, individuando i pianeti dominanti e quelli in caduta o esilio, si capisce se la persona è più sensibile ai passaggi di Saturno, ad esempio, piuttosto che a quelli Urano, o Nettuno.
Anche una eventuale dominante di segni fissi, può inclinare l’individuo a fare una certa resistenza ai cambiamenti, ad esempio, e poca flessibilità. Da ciò possiamo dedurre che un transito positivo di Saturno, su quel determinato tema Natale, darà risultati più evidenti e importanti, rispetto ad un buon aspetto di Urano. Perchè l’energia di Saturno sarà più affine a quella del Tema Natale intercettato, e vi sarà una collaborazione tra forze di natura tendenzialmente costruttiva. Ovviamente i risultati saranno improntati alla stabilità e alla durata.
La portata energetica dei pianeti più lontani dal Sole, è considerevole, rispetto a quella dei pianeti veloci, per i quali si inizia a calcolare l’aspetto con uno scarto di 4/5 gradi dal pianeta personale.
Un pianeta lento impiega molto tempo, rispetto ad un pianeta veloce, a compiere la sua orbita. Sostando a lungo in un segno, ma soprattutto, sostando a lungo nell’orbita di un punto sensibile del nostro Tema Natale, l’influsso energetico è maggiore e, sopratutto duraturo, sebbene provenga da una distanza più lontana.
Quando riceviamo un aspetto da un pianeta lento, dobbiamo considerare che assorbiamo il suo influsso per molto tempo. Quindi il “lavorio” energetico a cui siamo sottoposti è meno evidente nell’immediato, ma più profondo. Infatti la vera trasformazione sulla psiche dell’individuo avviene grazie al lavoro dei pianeti lenti.
Quando a quel transito si aggiungono pianeti veloci, dall’energia più impattante, come ad esempio Marte, potremmo avere la manifestazione effettiva di un processo che era in atto da lungo tempo.
Detto questo, dobbiamo ricordare che siamo sempre noi artefici e padroni del nostro destino. Siamo sempre noi che scegliamo quale indirizzo dare ad un’energia che sentiamo nell’aria.
Con consapevolezza e presenza in noi stessi, nessun transito potrà portarci dove non vogliamo. Gli aspetti disarmonici non sono mai negativi, ma sempre evolutivi. Servono per far emergere le cose che di noi vanno trasformate. Comprese, accettate, perdonate, trasformate. Con amore verso noi stessi.
Il potere è sempre dentro di noi.